Dottore, da tempo ho le gambe ed i piedi gonfi ! ho fatto il Doppler: è tutto negativo!
Dottore, sono stata operata al seno; ora il mio braccio da quel lato si gonfia!
Dottore, ho avuto un trauma ad un arto; ora si gonfia!
Dottore, quando mi tolgo le calze prima di andare a letto mi trovo il segno dell'elastico.
Il "gonfiore" degli arti, appesantiti e dolenti, rappresenta un problema tanto diffuso quanto sottovalutato; lo stesso paziente lo vive spesso come inevitabile o perché esiste dalla nascita o perché finisce nel limbo della noncuranza o peggio dell'errata diagnosi, pur nell'epoca della tecnologia medica esasperata .
L'atteggiamento dei pazienti è di sconforto perché questa condizione incide sulla qualità della vita sia per il malessere indotto dalle limitazioni anatomo-funzionali , in una società come quella attuale basata sull'immagine, sia perché questa condizione non gode della dignità di malattia, per cui mancano riconoscimenti, strutture specialistiche, personale medico e paramendico specializzato.
Ma cos'è il "gonfiore"?
E' l'edema, che rappresenta un sintomo aspecifico e che può essere dovuto a cause venose, linfatiche, cardiache, renali, epatiche, infiammatorie, ecc.
Il linfedema è dovuto all'accumolo di "linfa", un liquido simile all'acqua, che trova un ostacolo a defluire perché le vie linfatiche sono poco sviluppate od assenti oppure perché sono bloccate da infezioni, compressioni, esiti di interventi chirurgici, esiti di radioterapia , ecc.
L'edema linfatico si presenta come un gonfiore biancastro, freddo, di consistenza molle, superficiale; spesso coinvolge tutto l'arto che assume un aspetto " a colonna" e che interessa in genere entrambi gli arti quando è congenito oppure un solo arto quando è secondario ad una delle cause che abbiamo accennato.
L'edema linfatico non regredisce durante il riposo notturno e – coinvolgendo anche la mobilità dell'arto – diventa gravemente invalidante.